Condividiamo le due sentenze del Consiglio di Stato, sez. VI, 1938-1939/2024, con cui sono state annullate le sanzioni irrogate dall’Agcom nei confronti di TIM per il mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità del servizio universale.
Accogliendo le tesi illustrate dal collegio difensivo dello Studio LCA, il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittime le sanzioni elevate in riferimento a indicatori introdotti in violazione del termine previsto per la fissazione degli obiettivi di riferimento, osservando che, anche a prescindere dalla concreta incidenza sulle prestazioni rese dall’operatore, il principio di legalità e di certezza del diritto impongono che la disciplina regolatoria, specie nel momento in cui costituisce il substrato sul quale si innesta il successivo potere sanzionatorio, assuma necessariamente valenza precettiva e vincolante non solo per gli operatori ai quali è indirizzata, ma anche, e soprattutto, per la stessa Autorità.
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