Condividiamo la pubblicazione di una interessante sentenza del Consiglio di Stato che accoglie l’appello promosso dal nostro Studio avverso la sentenza del Tar Lazio che aveva rigettato il ricorso avverso le sanzioni irrogate dall’AGCOM per lo sforamento degli obiettivi di qualità del servizio universale

La sentenza in esame, accogliendo integralmente la tesi sostenuta dal nostro Studio, ha riformato la decisione del giudice di primo grado e annullato la sanzione dell’Autorità poiché l’AGCOM avrebbe dovuto declinare gli obiettivi attenendosi alle tempistiche stabilite dalla stessa amministrazione, fissandoli entro la fine dell’anno precedente rispetto a quello in cui avrebbero dovuto operare. Pertanto, in virtù del principio di legalità e certezza del diritto e della conseguente necessità che la regola di comportamento sia predeterminata rispetto al tempo della condotta, viene escluso che un operatore economico possa essere sanzionato per lo sforamento dagli obiettivi tardivamente determinati (anche con minimo ritardo) rispetto al termine ultimo, ossia oltre la fine dell’anno precedente

La decisione per esteso è disponibile cliccando al seguente link

https://lnkd.in/dNw2HWV5

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